Brasile: imposizione attivi detenuti da persone fisiche all’estero

Il 29 agosto 2023 il governo federale brasiliano ha reso disponibile il Disegno di Legge n. 4.173/2023, che prevede l’imposizione dei redditi percepiti da persone fisiche residenti in Brasile derivanti da investimenti finanziari, entità controllate e trust all'estero.

Di seguito alcuni dei punti più importanti.

Scopo e ambito di applicazione

I redditi delle persone fisiche residenti in Brasile derivanti da investimenti finanziari, entità controllate e trust all’estero sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPF).

Disposizioni generali

I redditi delle persone fisiche residenti in Brasile derivanti da investimenti finanziari, entità controllate e trust all’estero verranno imposti come reddito separato nella dichiarazione IRPF soggetto alle seguenti aliquote:

  • 0% sulla parte di reddito annuale che non supera i 6'000.00 R$;
  • 15% sulla parte di reddito annuale che supera i 6'000.00 R$ e non supera i 50'000.00 R$;
  • 5% sulla parte di reddito annuale che supera i 50'000.00 R$.

 

Investimenti finanziari all’estero

I redditi derivanti da investimenti finanziari all’estero da parte di persone fisiche residenti in Brasile saranno tassati secondo le aliquote indicate sopra.

Il disegno di legge prevede il diritto delle persone fisiche residenti in Brasile di compensare le imposte sul reddito pagate all’estero, a condizione che la compensazione sia prevista da un trattato o da un accordo di reciprocità. La deduzione è limitata all’importo dell’imposta pagata all’estero che non può essere recuperata dal contribuente estero, fino all’importo dell’imposta sul reddito dovuta in Brasile.

Il termine investimenti finanziari all’estero si riferisce a qualsiasi operazione finanziaria al di fuori del Brasile, compresi depositi bancari fruttiferi, certificati di deposito fruttiferi, crypto-asset, portafogli digitali o conti correnti con reddito, quote di fondi di investimento, strumenti finanziari, polizze assicurative il cui capitale e i cui proventi sono riscattabili dagli assicurati o dai loro beneficiari, certificati di investimento o operazioni di capitalizzazione, fondi pensione o pensionistici, titoli a reddito fisso e a reddito variabile, operazioni di credito e strumenti derivati e partecipazioni.

Con il termine redditosi intende la remunerazione prodotta da investimenti finanziari all'estero, tra cui, ad esempio, la variazione del cambio di valuta estera o di criptovaluta rispetto alla valuta nazionale, il reddito da depositi in portafogli digitali o conti correnti fruttiferi, gli interessi, i premi, le commissioni, l'avviamento, la partecipazione agli utili, i dividendi e le plusvalenze da negoziazione sul mercato secondario, comprese le plusvalenze da vendita di azioni di entità non controllate su borse estere.

Entità controllate all’estero

Gli utili realizzati da soggetti controllati all'estero da persone fisiche residenti in Brasile saranno tassati al 31 dicembre di ogni anno, secondo le aliquote indicate sopra.

Si consideranosoggetti controllati le società ed altri enti, compresi i fondi di investimento e le fondazioni, in cui la persona fisica detiene il controllo, ovvero:

  • detiene, direttamente o indirettamente, da sola o congiuntamente ad altre parti, anche in virtù dell'esistenza di accordi di voto, diritti che le conferiscono una preponderanza nelle delibere societarie o il potere di eleggere o revocare la maggioranza degli amministratori; oppure
  • possiede, direttamente o indirettamente, da solo o congiuntamente a persone collegate, più del 50% del capitale sociale, o il suo equivalente, o i diritti di ricevere i suoi profitti, o di ricevere i suoi beni in caso di liquidazione.

La persona fisica può scegliere di dichiarare i beni ed i diritti detenuti dall’entità controllata all’estero come se fossero detenuti direttamente dalla persona fisica.

Questa opzione sarà considerata irreversibile per tutto il periodo in cui l’individuo detiene tale entità controllata all’estero e in presenza di più azionisti, l’opzione deve essere esercitata da tutti coloro che sono persone fisiche residenti in Brasile.

Compensazione delle perdite

Le persone fisiche residenti in Brasile potranno compensare le perdite su investimenti finanziari all'estero se debitamente comprovate da documentazione, con i redditi derivanti da operazioni della stessa natura, sul modello Dichiarazione annuale di conguaglio (DAA) nello stesso periodo di calcolo.

Se l'importo delle perdite nel periodo di calcolo supera le plusvalenze, questa parte delle perdite può essere compensata con gli utili e i dividendi di entità controllate all'estero. Infine, se le perdite sono ancora accumulate possono essere compensate nei periodi contabili successivi.

Aggiornamento del valore dei beni e dei diritti all’estero

Il disegno di legge mantiene la possibilità per i contribuenti di aggiornare il valore dei loro beni e diritti all’estero (es.: investimenti finanziari, immobili, veicoli, aeromobili, partecipazioni in società controllate, ecc.) al valore di mercato al 31 dicembre 2023 anticipando l’imposizione di questi redditi ad un’aliquota del 10% a condizione che l’imposta sia pagata entro il 31 maggio 2024.

 

Trust all’estero

Ai fini del presente Disegno di Legge, i beni e i diritti detenuti da un trust all'estero saranno considerati come segue:

  • resterà di proprietà del settlor anche dopo l'istituzione del trust; e
  • passerà di proprietà del beneficiario al momento della distribuzione dal trust o alla morte del settlor.

Ai fini delle disposizioni della presente legge, il passaggio di proprietà dei beni del trust sarà considerato un trasferimento a titolo gratuito dal settlor al beneficiario e consisterà in una donazione, se effettuata durante la vita del settlor, o in un trasferimento a causa mortis, se derivante dalla morte del settlor.

Il settlor o il beneficiario deve chiedere al trustee di mettere a disposizione le risorse finanziarie e le informazioni necessarie per consentire il pagamento delle imposte e l'adempimento di altri obblighi fiscali in Brasile.

Il settlor del trust, se è in vita, o i beneficiari del trust, se sono a conoscenza del trust, entro 180 giorni dalla data di pubblicazione della presente legge, modificheranno l'atto di trust o la rispettiva lettera di volontà per includere una formulazione che obblighi irrevocabilmente e irreversibilmente il trustee a rispettare le disposizioni stabilite nella presente legge.

Per i trust in cui il settlor è già deceduto o ha perso i poteri in relazione alle modifiche del trust e i beneficiari non hanno nemmeno il potere di modificare l'atto o la lettera di volontà, i beneficiari devono inviare al trustee una notifica formale dell'obbligo di rispettare le disposizioni della presente legge e chiedere che vengano messe a disposizione le informazioni e le risorse finanziarie necessarie per rispettare le disposizioni della presente legge.

Ad oggi, i trust non sono stati regolamentati dalla legge brasiliana, il che causa notevoli dubbi interpretativi sulla loro tassazione ed è fonte di incertezza giuridica (sia dal punto di vista del contribuente che dello Stato).

Per la prima volta in Brasile, il disegno di legge regola specificatamente il trattamento fiscale dei trust.

I beni e i diritti oggetto del trust rimarranno inizialmente parte del patrimonio personale del disponente, dopo l'istituzione del trust, e passeranno al patrimonio personale dei beneficiari solo quando il trust li distribuirà ai beneficiari o alla morte del settlor, a seconda di quale evento si verifichi per primo.

La distribuzione avrà la natura giuridica di un'eredità o di una donazione, a seconda dell'evento che l'ha determinata.

Il Disegno di Legge distingue tra trust revocabili e irrevocabili. Ai trust revocabili si applica la regola generale di cui sopra.

Al contrario, in un trust irrevocabile, la proprietà può essere trasferita dal settlor al beneficiario in un momento precedente a quello previsto dalla regola generale.

Durante la durata del trust, i redditi e le plusvalenze relativi ai beni e ai diritti oggetto del trust devono essere tassati dalla persona che è considerata il titolare alla data dell'evento imponibile, ossia il settlor o il beneficiario, a seconda dei casi.

Questa regola include le entità controllate dal trust, che saranno considerate come detenute dalla persona fisica definita come titolare dei beni del trust.

 

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Questo articolo è a cura di Adela Muniz, Associate Partner, Responsabile del Centro di competenza Family Office di Fidinam & Partners.
 
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