Italia - Rassegna stampa settimanale dal 25 al 30 aprile 2025

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Fidinam Italia Consulenza fiscale Rassegna stampa tributaria

Le news tributarie più importanti della settimana raccolte dai professionisti di Fidinam Italia in materia di: Legislazione, Giurisprudenza, Prassi, Dottrina e Attualità.  

Legislazione

  • Decreto del 30 gennaio 2025, n. 18, commentato in Grandi imprese, presto la polizza obbligatoria, IlSole24Ore del 29.4.2025, pagina 19: L’obbligo di copertura assicurativa contro catastrofi naturali per le imprese è stato prorogato fino a: (i) giugno 2025 per le grandi imprese; (ii) inizio ottobre per le medie; e (iii) gennaio 2026 per le micro e piccole imprese. Le sanzioni consisteranno nel mancato accesso agli incentivi pubblici. Tuttavia, restano alcune criticità normative, tra cui l’obbligo di assicurazione su beni in locazione, l’ambito delle agevolazioni escluse e l’esclusione per edifici con difformità edilizie.


Giurisprudenza

  • Sentenza Corte di Cassazione n. 10693/2025, commentata in Per le prestazioni di servizi l’obbligo di fatturazione scaturisce dalla materiale esecuzione, Il Quotidiano del Commercialista del 25.4.2025: Con la sentenza in oggetto, la Cassazione ha ribadito che, ai fini IVA, l’obbligo di fatturazione nasce con l’esecuzione della prestazione (art. 6, co. 3, DPR 633/72), mentre il pagamento rileva solo per l’esigibilità dell’imposta e il termine per l’emissione della fattura (art. 21, co. 4). Pertanto, in caso di omessa fatturazione, l’Amministrazione deve provare il pagamento o l’intento evasivo, anche presuntivamente, considerando ad esempio il tempo trascorso dal servizio e la mancata riscossione del corrispettivo.
  • Ordinanza Corte di Cassazione n. 8365/2025, commentata in Escluso il concordato in continuità della holding per ridurre il carico fiscale”, Il Quotidiano del Commercialista del 28.4.2025: Con l’ordinanza in esame, la Cassazione ha escluso la continuità aziendale nel concordato di una holding che prevedeva solo la cessione ordinata delle partecipazioni detenute, senza nuova operatività né creazione di valore. In sintesi, la Suprema Corte ribadisce che, per le holding, la continuità richiede una struttura aziendale attiva e funzionale, e non una mera detenzione strumentale per finalità fiscali o liquidatorie.
  • Sentenza Cgt del Lazio n. 7484/13/2024, commentata in Imposte all’estero, sì alla detrazione anche se il credito è stato omesso, IlSole24Ore del 28.4.2025, pagina 20: Con la sentenza in oggetto, è stato stabilito che un contribuente ha diritto a detrarre l’imposta pagata all’estero, anche se il credito non viene indicato nella dichiarazione dei redditi, a condizione che esista una convenzione internazionale contro le doppie imposizioni. Nel caso esaminato, una società ha ottenuto il rimborso delle imposte versate in Grecia sui proventi da royalty, in base alla Convenzione Italia-Grecia. I giudici hanno applicato i principi della Corte di Cassazione, affermando che gli accordi internazionali prevalgono sulle norme interne, salvo siano più favorevoli per il contribuente.
  • Ordinanza Corte di Cassazione n. 10919/2025, commentata in “Per il riporto delle perdite conta il regime vigente al momento di utilizzo, Il Quotidiano del Commercialista del 29.4.2025: Con l’ordinanza in esame la Cassazione ha stabilito che, ai fini del riporto delle perdite fiscali ex art. 84 TUIR, rileva la disciplina vigente al momento del loro utilizzo e non della formazione. In assenza del requisito della “nuova attività produttiva”, le perdite dei primi tre esercizi sono deducibili solo nel limite dell’80% del reddito, senza limiti temporali. La decisione, inoltre, conferma l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate (circ. 53/2011) e la portata retroattiva del DL 98/2011.
  • Sentenza Corte di giustizia dell’UE, causa CØ181/23, commentata in Stop ai passaporti d’oro”: La Corte di giustizia dell’UE ha condannato Malta per il suo “golden passport scheme”, ritenendolo una forma di naturalizzazione commerciale contraria al diritto dell’Unione. Il sistema maltese, in sintesi, prevede l’ottenimento della cittadinanza in cambio di investimenti e donazioni, viola l’art. 20 Tfue e il principio di leale cooperazione (art. 4.3 Tue), poiché manca un legame genuino con lo Stato. Pertanto, la cittadinanza UE non può essere oggetto di transazioni economiche.
  • Sentenza Corte di Cassazione 10606/2025, commentata in Stock option a non residenti: tassazione solo parziale in Italia: Due recenti chiarimenti – la Cassazione in esame e l’interpello 81/2025 – stabiliscono che stock option e bonus maturati da lavoratori con attività in più Paesi vanno tassati in base al periodo di vesting, non alla residenza al momento dell’incasso. La quota imponibile in Italia si calcola in proporzione ai giorni di lavoro svolti nel Paese durante il vesting. Il principio, coerente con l’articolo 15 del commentario Ocse, supera precedenti che guardavano solo alla residenza fiscale al momento dell'incasso.


Prassi

  • Provvedimento n. 195422/2025, commentato in Approvate le modalità di invio del modello CPB 2025-2026, Il Quotidiano del Commercialista del 25.4.2025: Con il provvedimento in esame, l’Agenzia delle Entrate ha definito modalità e termini per l’invio del modello CPB 2025-2026, valido per l’adesione al concordato preventivo biennale. Il modello può essere trasmesso congiuntamente al modello ISA oppure autonomamente, allegando solo il frontespizio del modello REDDITI con il codice “1 – Adesione” nella casella “Comunicazione CPB”. La revoca è ammessa solo in forma autonoma, entro il 30 settembre 2025, indicando il codice “2 – Revoca”. Inoltre, si chiarisce che il CPB non ha natura dichiarativa, ma rappresenta una comunicazione di adesione o revoca per i periodi d’imposta 2025-2026.
  • Direttiva 2025 dell’Agenzia delle Entrate, commentata in Controlli 2025, il Fisco punta gli illeciti internazionali”, ItaliaOggi del 29.4.2025, pagina 28: La Direttiva in esame rafforza il contrasto agli illeciti fiscali internazionali, andando oltre la verifica del quadro RW per valutare la coerenza tra redditi dichiarati e patrimoni esteri. L’analisi si estende a successioni, donazioni e residenze fittizie. Nel dettaglio, utilizzando banche dati e cooperazione internazionale, saranno trasmesse agli uffici territoriali liste di contribuenti a rischio per il triennio 2019-2021. Sono previsti controlli mirati su soggetti con attività estere non dichiarate. Particolare attenzione è rivolta a trust, società offshore e meccanismi opachi, con possibilità di accertamenti centralizzati.
  • Principio Contabile Internazionale IFRS 18, commentato inParere favorevole dell’OIC sulla nuova informativa di bilancio, Il Quotidiano del Commercialista del 28.4.2025: L'International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato l’IFRS 18 (“Presentazione e informativa di bilancio”), in sostituzione dello IAS 1. Nel dettaglio, il nuovo principio contabile prevede: (i) una migliore comparabilità nel conto economico; (ii) una maggiore trasparenza sulle misure di performance del management; e (iii) un raggruppamento più utile delle informazioni nel bilancio. L'IFRS 18 entrerà in vigore il 1° gennaio 2027, ma l’applicazione anticipata sarebbe consentita. Infine, l'OIC - attraverso la pubblicazione di un documento sul proprio sito - condivide la valutazione dell’EFRAG circa i potenziali effetti sull’economia europea, la quale non dovrebbe subire impatti negativi.

Dottrina e Attualità

  • Focus Assonime su conferimenti di azienda e partecipazioni, Il Quotidiano del Commercialista del 30.4.2025: La circolare n. 10 di Assonime, di recente pubblicazione, analizza le novità fiscali del D.lgs. 192/2024. In tema di avviamento, si afferma che questo segue fiscalmente l’azienda conferita, superando l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate anche ai fini IRAP. Per i conferimenti ex art. 177, comma 2-bis TUIR, invece, si legittima anche per il passato l’ingresso post-conferimento di familiari nella holding unipersonale. Le holding si identificano in base all’ultimo bilancio approvato, senza necessità di bilanci infrannuali. Infine, si propone una diversa modalità di calcolo delle partecipazioni indirette nel test di prevalenza.
  • Corsi, master e convegni: deducibili le spese fino a 10mila euro all’anno, IlSole24Ore del 28.4.2025, pagina 13: Le spese di formazione professionale per lavoratori autonomi e professionisti restano deducibili fino a un massimo di 10.000 euro annui, anche dopo la riforma introdotta dal D.lgs 192/2024, che ha introdotto il nuovo art. 54-septies, co. 3, del Tuir. Nel dettaglio, sono deducibili le spese per master, corsi, convegni, congressi, e relative trasferte. Il limite di 10.000 euro si applica annualmente, considerando il principio di cassa. Inoltre, le spese di soggiorno sono deducibili al 75%, ma se il totale delle spese supera i 10.000 euro, l'eccedenza è indeducibile. Per le società e associazioni professionali, invece, il tetto di 10.000 euro è moltiplicato per il numero di professionisti.



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