Gli obiettivi comunitari
L’introduzione di una minimum tax globale deriva dall’esigenza di contrastare il fenomeno della cd. concorrenza fiscale tout court.
Gli obiettivi di contrasto sono stati cristallizzati nell’Inclusive Framework OCSE/G20 BEPS le cui basi poggiano su due game:
- Pillar One
prevede l’attribuzione forfettaria dei profitti del gruppo multinazionale nello Stato della fonte/market jurisdiction al fine di tassare le multinazionali anche in assenza di una stabile organizzazione/subsidiary;
- Pillar Two
ha l’obiettivo di introdurre un’aliquota minima di tassazione in capo al gruppo nel suo complesso.
La Global Minimum Tax
Questa nuova forma di imposizione globale, di matrice unionale, non è altro che una
Top-Up Tax per giurisdizione, ovvero un’
imposta integrativa al raggiungimento di un’
imposizione minima del 15% in caso di
“deficienza” impositiva.
Specificatamente, se -in applicazione delle
regole di
calcolo- emergerà che il
carico impositivo del
gruppo non raggiunge l’aliquota fiscale effettiva dovuta nella singola giurisdizione (Effective Tax Rate – ETR), il reddito imponibile sarà
automaticamente assoggettato ad imposizione con un’aliquota tale da arrivare ad un livello di tassazione minima
al 15%.
Più nel dettaglio, il
livello minimo di
tassazione fissato al
15% si
applicherà agli
utili delle
entità consolidate e
stabili organizzazioni (Costituent Entities)
localizzate in una delle
giurisdizioni in cui il
gruppo opera.
Gli elementi di calcolo
L’
ETR viene
calcolato come
rapporto tra le
imposte sul
reddito e il
reddito qualificato (GloBE Income) a livello di
singola giurisdizione, partendo dai
principi contabili adottati per la
redazione del
bilancio
consolidato, rettificati da numerosi aggiustamenti specifici secondo norme comuni.
L’interprete deve, inoltre,
includere al
numeratore le
imposte anticipate e differite, opportunamente
rideterminate per
evitare oscillazioni dovute esclusivamente a differenze temporanee.
Dal
risultato del calcolo sopra esposto, emerge, pertanto, l’eventuale
percentuale dell’
imposta aggiuntiva da
applicare.
Gli elementi critici
Rimanendo al dato letterale,
sembrerebbe tutto molto
semplice: il gruppo internazionale non raggiunge la tassazione minima e tassa fino al raggiungimento del 15%.
In realtà, come molti interpreti hanno osservato, alla
concreta applicazione peseranno oltre che una
difficile definizione del
perimetro soggettivo del
gruppo internazionale, anche un
difficile coordinamento tra i vari Paesi che, con le
condizioni socio-politiche attuali (si pensi alla guerra in Ucraina e le sue conseguenze sullo scacchiere delle relazioni internazionali)
difficilmente porterà agli
effetti sperati.
Resta inteso, comunque, che le
grandi realtà dovranno, al fine di essere
compliant alla normativa di matrice Ue,
adeguarsi al
regime della
tassa minima e, soprattutto, adoperarsi al
calcolo dell’
ETR.