Il Fondo 394
Il Decreto stabilisce i termini, le modalità e le condizioni delle agevolazioni finanziarie concesse dal Ministero degli Affari esteri, usufruendo del Fondo 394, il quale prevede una dotazione finanziaria di 4 miliardi di Euro, e che, ab origine, è volto al sostegno delle iniziative delle imprese italiane dirette alla loro promozione, sviluppo e consolidamento sui mercati internazionali.
Le imprese beneficiarie
Lo stesso Decreto indica i requisiti che le imprese devono possedere alla data di presentazione della domanda:
- Oltre ai requisiti (negativi) previsti per la quasi totalità di agevolazioni di matrice statale, come ad esempio l’ ”essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in stato di scioglimento e non essere sottoposte a procedura concorsuale”; e che l’impresa non versi in situazioni di “difficoltà come definita dall'art. 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014”; e non trovarsi in “stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata o straordinaria, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente”;
per ottenere il finanziamento previsto dal Fondo bisognerà:
- avere sede legale in Italia;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materi di normativa del lavoro e di prevenzione degli infortuni e con gli obblighi contributivi;
I soggetti beneficiari possono beneficiare degli interventi agevolativi in forma singola oppure associata mediante un’aggregazione di micro, piccole e medie imprese, costituita attraverso la sottoscrizione di un contratto di rete, avente autonoma soggettività giuridica e iscritta nel registro delle imprese.
L’agevolazione e gli ambiti agevolabili
Specificatamente, il fondo mette a disposizione delle imprese finanziamenti a tassi (più che) agevolati e che, a seconda dei casi possano arrivare alla cifra irrisoria dello 0,464% (tasso luglio 2023), a cui si potrà aggiungere una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 10% nei confronti di Pmi che intendano effettuare investimenti nelle seguenti attività:
- transizione digitale o ecologica
- inserimento mercati
- certificazioni e consulenze
- fiere ed eventi
- e-commerce
- temporary manage
La presentazione della domanda
Le imprese potranno presentare domanda di finanziamento a partire dal 27 luglio alle ore 9:00 sul Portale SIMEST.
Ovviamente, come nella maggior parte delle richieste di agevolazioni che prevedono il cd. sistema click day, sarà fondamentale, per le imprese che abbiano intenzione di procedere con la richiesta in oggetto, avere, oltre una buona dose di tempestività (nonostante la dotazione finanziaria massiccia difficilmente sarà destinata ad un esaurimento tempestivo), anche e soprattutto un’analisi in riferimento ai requisiti normativi e agli oneri documentali richiesti, onde evitare che l’inammissibilità della domanda e la consequenziale riproposizione comporti, medio tempore (questa volta si!) l’esaurimento delle risorse stanziate.