400 milioni di euro per investimenti sostenibili nel mezzogiorno: al via le domande

Novità Fidinam Italia Consulenza fiscale
Il 20 settembre 2023 al via allo “sportello telematico” per la compilazione delle domande volte all’ottenimento di un’agevolazione avente ad oggetto (i) la concessione di un finanziamento a tasso agevolato ed (ii) un contributo in conto impianti.
L’invio delle proposte progettuali, invece, sarà possibile a partire dal 18 ottobre 2023.

Requisiti soggettivi

L’agevolazione in parola, che rientra tra le misure dei cc.dd. “Investimenti sostenibili 4.0” e che vanta una dote iniziale di 400 milioni di euro, è riservata ad interventi da realizzarsi nelle regioni del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna).
Le proposte progettuali potranno essere presentate da:
 

  • micro, piccole e medie imprese (PMI) regolarmente costituite, iscritte ed attive nel registro delle imprese;
  • non già in difficoltà al 31 dicembre 2019, fatte salve le deroghe previste per le micro e piccole imprese dalla disciplina in materia di aiuti di riferimento;
  • in regime di contabilità ordinaria;
  • con almeno due bilanci approvati e depositati;
  • in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica;
  • che non abbiano effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento.

I progetti ammissibili..

Possono essere proposti programmi di investimento innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al Piano Nazionale Transizione 4.0, che sfruttano una serie di tecnologie tra cui, ad esempio, advanced manufacturing solution, additive manufacturing, cloud, cybersecurity, big data e analytics, intelligenza artificiale, blockchain.
Oltre allo sfruttamento delle tecnologie di cui sopra, perché i progetti siano ammissibili devono:

•   essere finalizzati allo svolgimento di determinate attività economiche,
i.  attività manifatturiere (sezione C classificazione delle attività economiche Ateco 2007);
ii. servizi alle imprese.
•   prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a 750.000 euro e non superiori a 5 milioni di euro e, comunque, al 70% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato;
•   essere avviati successivamente alla presentazione della domanda;
•   prevedere un termine di ultimazione non successivo a dodici mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

..e quelli con punteggio maggiorato

In sede valutativa, ci sarà l’attribuzione di un punteggio maggiore nei confronti di progetti che (i) sono volti a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare (ii) abbiano dei programmi volti alla promozione dell’efficienza energetica delle PMI (iii) abbiano dei programmi che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall’Unione Europea.

L’agevolazione nel concreto

L’ agevolazione, che copre fino al 75% delle spese ammissibili, è costituita da:
- un finanziamento agevolato, pari al 25% delle spese ammissibili nel caso di micro e piccole imprese e al 35% nel caso di medie imprese;
- un contributo in conto impianti, pari al 50% delle spese ammissibili nel caso di micro e piccole imprese e al 40% nel caso di medie imprese.

Si segnala, inoltre, che tale contributo conto impianti potrebbe essere maggiorato di 5 punti percentuali se il programma agevolato dovesse esser concluso entro nove mesi dalla data di concessione delle agevolazioni.
 

Fidinam può aiutarti

Questo articolo è a cura di Alessandro Pace del team di consulenza fiscale di Fidinam Italia.

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