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Italia - Rassegna stampa settimanale dal 27 settembre al 3 ottobre 2025

Scritto da Fidinam News | 03/10/2025

Le news tributarie più importanti della settimana raccolte dai professionisti di Fidinam Italia in materia di: Legislazione, Giurisprudenza, Prassi, Dottrina, Attualità.

Legislazione

  • DM 7 agosto 2025, commentato in “Conto termico 3.0 fino al 65% per edifici privati e al 100% per edifici pubblici”, Il Quotidiano del Commercialista del 30.09.2025: Il decreto in analisi sarà operativo dal 25 dicembre 2025 e prevederà l’introduzione dell’incentivo cd. “Conto Termico 3.0” per gli interventi di efficientamento energetico e produzione di energia termica da fonti rinnovabili, con un tetto ordinario pari al 65% delle spese sostenute. La regola generale è derogata per interventi realizzati su edifici pubblici di Comuni con meno di 15.000 abitanti, di scuole, di ospedali e di altre strutture sanitarie del SSN, per i quali il contributo può arrivare al 100% delle spese ammissibili. Per gli immobili della Pubblica Amministrazione, l’art. 17 del decreto consente inoltre di cumulare il cd. “Conto Termico 3.0” con altri incentivi pubblici, così da arrivare a una copertura integrale delle spese. Per i privati, invece, resta fermo il limite massimo del 65% delle spese sostenute e il divieto di cumulo con altri incentivi statali, salvo fondi di garanzia, rotazione o contributi in conto interesse.
  • L. n. 132/2025, commentata in “Clienti informati sull’uso di AI. L’obbligo scatta dal 10 ottobre”, IlSole24Ore del 29.09.2025, pagina 13: La legge in analisi sull’intelligenza artificiale entrerà in vigore il 10 ottobre 2025 e introdurrà degli obblighi immediati per tutti i professionisti. Innanzitutto, viene disciplinato che l’impiego dell’AI è ammesso solo come supporto strumentale e che il lavoro intellettuale del professionista deve restare prevalente. Di conseguenza, scatterà l’obbligo per i professionisti di informare i clienti in merito all’uso dei sistemi di AI, con linguaggio chiaro e comprensibile, preferibilmente già nella lettera di incarico. Inoltre, l’informativa dovrà spiegare quali strumenti vengono utilizzati e come incidono sull’attività, nel rispetto dei principi di trasparenza e responsabilità. Infine, la legge prevede futuri decreti attuativi per percorsi di alfabetizzazione e formazione e per introdurre un sistema di equo compenso legato ai rischi connessi all’uso dell’AI.
  •  Schema di D.lgs. di modifica e integrazione del D.lgs. n. 231/2007, commentato in “Titolare effettivo, chiusura lampo della procedura di infrazione”, ItaliaOggi del 03.10.2025, pagina 26: Il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto che recepisce la sesta direttiva Ue antiriciclaggio (2024/1640) e chiude la procedura di infrazione avviata da Bruxelles per il ritardo nel recepimento. Il provvedimento, che sarà immediatamente efficace dopo la pubblicazione in Gazzetta, limita l’accesso al registro dei titolari effettivi. Di conseguenza, non sarà più possibile la consultazione libera poiché i dati saranno accessibili solo a tre categorie: (i) autorità competenti (magistratura, forze di polizia, organi di vigilanza); (ii) soggetti obbligati (banche, intermediari, professionisti); e (iii) privati con un interesse giuridico concreto e differenziato, tra cui i giornalisti. I criteri per verificare la legittimità delle richieste saranno definiti in un successivo provvedimento Mef-Mimit. 


Giurisprudenza

  • Ordinanza n. 22007/2025 della Corte di cassazione, commentata in “Società di comodo, test di operatività disinnescato nel primo triennio”, IlSole24Ore del 29.09.2025, pagina 23: La Cassazione, con l’ordinanza in analisi, ha ribadito un orientamento favorevole al contribuente in materia di società di comodo, chiarendo che il test di operatività non è applicabile nel primo triennio di vita. Il primo esercizio, infatti, è sempre escluso essendo di avvio dell’attività e, dunque, non rappresentativo. Di conseguenza, senza almeno tre annualità complete e “vitali” non può scattare la presunzione di non operatività. Nello specifico, la Corte ha accolto il ricorso di una S.r.l. a cui l’Agenzia delle Entrate aveva contestato il mancato superamento del test includendo l’anno di costituzione, affermando che ciò è illegittimo. Ne deriva che, nei primi tre anni di attività, la disciplina delle società di comodo resta inoperante.
  •  Ordinanza n. 26340/2025 della Corte di cassazione, commentata in “L’IVA indetraibile per inesistenza soggettiva dell’operazione non è deducibile”, Il Quotidiano del Commercialista del 01.10.2025: Con l’ordinanza in analisi, la Suprema Corte ha stabilito che l’IVA indetraibile su operazioni soggettivamente inesistenti non è deducibile dal reddito d’impresa. Secondo i giudici, infatti, non rappresenta un vero costo produttivo, ma un onere legato a un comportamento fraudolento di cui il contribuente era consapevole. La giurisprudenza di merito, invece, in più occasioni aveva ammesso la deducibilità, ritenendo che in caso di inesistenza soggettiva, a differenza di quella oggettiva, il costo (e quindi l’IVA relativa) potesse comunque riflettere un fattore produttivo. 

Prassi

  • Provvedimento n. 350617/2025 dell’Agenzia delle Entrate, commentata in “Tutto pronto per il ravvedimento”, ItaliaOggi del 29.09.2025, pagina 6: L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento in analisi, ha disciplinato il nuovo ravvedimento speciale applicabile esclusivamente ai contribuenti soggetti agli Isa che abbiano aderito al concordato preventivo biennale per il 2025-2026 entro il 30 settembre 2025. La misura consente di regolarizzare le annualità 2019-2023 mediante il versamento di un’imposta sostitutiva e garantisce la preclusione di futuri accertamenti da parte dell’Amministrazione finanziaria. L’imposta sostitutiva si applica a Irpef/Ires, addizionali e Irap, ed è calcolata sulla differenza tra il reddito già dichiarato e quello incrementato secondo i coefficienti fissati dalla norma (o del 25% in caso di esclusione dagli Isa). Infine, viene sottolineato che l’accesso alla sanatoria è precluso se, prima del pagamento, risultano notificati processi verbali di constatazione o atti di accertamento relativi alle annualità interessate.
  • Consulenza giuridica n. 14/2025 dell’Agenzia delle Entrate, commentata in “Nello sport dilettantistico le agevolazioni si applicano anche ai forfettari”, Il Quotidiano del Commercialista del 01.10.2025: Con la consulenza giuridica in analisi, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i lavoratori sportivi dilettanti in regime forfetario beneficiano della non imponibilità dei compensi fino a 15.000 euro annui e, dunque, il coefficiente di redditività si applica solo sui compensi che eccedono tale importo. Tuttavia, ai fini della verifica del limite di 85.000 euro per la permanenza nel regime, vanno conteggiati tutti i compensi, inclusi quelli al di sotto della soglia. Infine, l’Agenzia delle Entrate sottolinea la permanenza di una criticità pratica consistente nel fatto che il quadro LM del modello Redditi non consente di gestire automaticamente l’agevolazione. Per ora, i contribuenti devono quindi indicare nel quadro LM i compensi già al netto della quota esente.



Civile e impresa

  • Il capitale sociale si può aumentare sempre”, Il Quotidiano del Commercialista del 01.10.2025: Il Comitato triveneto dei notai, con gli aggiornamenti 2025, ha introdotto importanti chiarimenti in materia di perdite, aumenti di capitale e recesso. È stato precisato che, anche in presenza di perdite, si possono deliberare aumenti di capitale senza previo ripianamento, fermo restando l’obbligo di rispettare gli articoli 2446-2447 c.c. per le S.p.a. e 2482-bis/ter c.c. per le S.r.l., nonché l’articolo 2484 c.c. per le cause di scioglimento. Nelle società in liquidazione, invece, un aumento che riporti il patrimonio netto sopra i due terzi del capitale minimo consente di revocare la liquidazione. Sono stati inoltre ammessi aumenti di capitale scindibili con efficacia progressiva, che attribuiscono ai sottoscrittori i diritti sociali man mano che le sottoscrizioni diventano efficaci.
  • Nota n. 34/12962 del 23.09.2025 del Ministero del Lavoro, commentata in “Enti non profit esteri iscrivibili al RUNTS a condizioni italiane”, Il Quotidiano del Commercialista del 30.09.2025: Gli enti non profit esteri, anche se costituiti in altri Stati Ue, possono iscriversi al RUNTS purché rispettino integralmente i requisiti previsti dal Codice del Terzo settore. Tra questi è essenziale la clausola statutaria che, in caso di scioglimento, impone la devoluzione del patrimonio residuo ad altri ETS iscritti al RUNTS, con il controllo dell’Ufficio competente. Infatti, il Ministero del Lavoro, con la nota in analisi, ha chiarito che la nazionalità dell’ente non è di per sé ostativa all’iscrizione, ma ciò che conta è la conformità dello statuto e dell’organizzazione alle regole italiane.


Dottrina e Attualità

  • Lazio, Piemonte e Toscana, stop ai fondi senza polizza catastrofale”, IlSole24Ore del 25.09.2025, pagina 38: Sempre più Regioni vincolano l’accesso a bandi e agevolazioni alla stipula di polizze assicurative contro calamità naturali. In Piemonte è previsto un fondo per sostenere le Pmi nella transizione green con contributi a fondo perduto fino al 65%, presentabili tra ottobre 2025 e ottobre 2026, subordinati all’assicurazione catastrofale. La Toscana, invece, ha destinato oltre 11 milioni, estendibili a 30, al settore della moda per progetti di innovazione e digitalizzazione con contributi fino al 100% per le microimprese, anch’essi legati alla polizza catastrofale. Infine, nel Lazio il bando “Investimenti strategici Pmi” mette a disposizione 40 milioni con contributi tra il 10% e il 70% per progetti da almeno 500 mila euro, anche qui vincolati alla copertura assicurativa.
  • Svizzera a tasso zero, ora la banca centrale vuole frenare il franco”, IlSole24Ore del 26.09.2025, pagina 30: La Banca nazionale svizzera (Bns) ha confermato il tasso guida allo 0%, escludendo per ora il ritorno ai tassi negativi, ma ribadendo la disponibilità a intervenire con acquisti di valute estere per contenere l’apprezzamento del franco. La moneta elvetica resta forte, sostenuta dalla solidità economica e finanziaria del Paese, ma ciò penalizza l’export, già gravato dai dazi Usa, pur contribuendo a mantenere bassa l’inflazione. La Bns stima un’inflazione dello 0,2% nel 2025, 0,5% nel 2026 e 0,7% nel 2027, quindi pienamente all’interno dell’obiettivo 0-2%.
  •  “Credito per le imposte estere per cessioni di terreni edificabili situati all’estero”, Il Quotidiano del Commercialista del 29.09.2025: Le plusvalenze derivanti dalla cessione di terreni edificabili situati all’estero da parte di persone fisiche residenti in Italia sono assoggettate ad imposizione come redditi diversi ex art. 67, comma 1, lett. b) del TUIR, a prescindere dalla data di acquisto. Il reddito imponibile si calcola secondo le regole dell’art. 68 TUIR, considerando il prezzo d’acquisto rivalutato e gli oneri accessori, con criteri specifici per successioni e donazioni. Il regime naturale è quello della tassazione separata, salvo l’opzione per la tassazione ordinaria. Quest’ultima assume rilievo in quanto solo in tale ipotesi è possibile usufruire del credito per le imposte estere ex art. 165 TUIR, escluso invece in caso di redditi soggetti a tassazione separata o sostitutiva. 
  • Borsa di Londra in gran declino: peggio di Messico e Turchia per Ipo”, IlSole24Ore del 02.10.2025, pagina 29: La Borsa di Londra vive il peggior anno da oltre trent’anni per le IPO: nei primi nove mesi del 2025 ha raccolto appena 184 milioni di sterline (-69% rispetto al 2024), scivolando al 23° posto mondiale, dietro a Messico e Turchia. L’esodo di società dal London Stock Exchange non accenna a fermarsi, come testimoniato da AstraZeneca che prepara la quotazione diretta negli Usa e da Diversified Energy e Wise che hanno scelto New York come mercato principale. Il calo della Borsa di Londra, che dieci anni fa valeva oltre il 50% delle IPO globali e oggi solo il 3%, è anche causato dalla sempre maggiore concorrenza di Stati Uniti, Asia, Europa e Medio Oriente.




 

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