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Transizione 5.0: nuovo credito d’imposta

Scritto da Fidinam News | 22/03/24

Il quadro di riferimento

Con la recente pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del DL. 19/2024 (cd. “decreto PNRR”), è stato introdotto il nuovo credito d'imposta automatico e senza alcuna valutazione preliminare, per investimenti da effettuarsi nel biennio 2024-2025 nell’ambito del cd. "Piano transizione 5.0", volti a sostenere il processo di digitalizzazione e trasformazione energetica delle imprese.

Soggetti beneficiari del nuovo credito d’imposta

I soggetti beneficiari del credito d’imposta sono:

  • le imprese residenti in Italia; e
  • le imprese estere, ma con stabili organizzazioni in Italia,

indipendentemente dalla forma giuridica, settore economico e dal regime fiscale adottato per la determinazione del reddito d’impresa.

Investimenti

Il credito d’imposta è riconosciuto esclusivamente nell’ambito di determinati costi sostenuti dalla società che portino ad una riduzione dei consumi energetici dell’unità produttiva pari ad almeno il 3%. Più nel dettaglio, tali nuovi investimenti dovranno riguardare:

  • beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese;
  • beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi;
  • beni strumentali all'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili; e
  • formazione del personale finalizzata all'acquisizione o al consolidamento di competenze per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.

 

Criterio di determinazione del credito d’imposta

Ai fini della determinazione del credito d’imposta risulta dirimente la percentuale di riduzione dei consumi raggiunta in seguito agli investimenti effettuati.

  • Nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva compreso tra il 3 ed il 6%, o di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento dal 5 al 10%, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del:

- 35% del costo, per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 15% del costo, per gli investimenti oltre i 2,5 e fino a 10 milioni di euro;
- 5% del costo, per gli investimenti oltre i 10 milioni e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro;

  • Diversamente, se la riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva sia compresa tra il 6% ed il 10%, oppure la riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento si attesti tra il 10% ed il 15%, in questo caso il credito d’imposta è pari al:

- 40% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 20% del costo, per la quota di investimenti oltre i 2,5 e fino a 10 milioni di euro;
- 10% del costo, per la quota di investimenti oltre i 10 milioni e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro;

  • Infine, nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva superi il 10%, o di riduzione dei consumi attinenti ai processi interessati dall’investimento ecceda il 15%, il credito è pari al:
- 45% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 25% del costo, per la quota di investimenti oltre i 2,5 e fino a 10 milioni di euro;
- 15% del costo, per la quota di investimenti oltre i 10 milioni e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro.

 

Modalità di fruibilità

Il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione esclusivamente presentando il modello F24 in un’unica soluzione entro il 31.12.2025.

L’ammontare non compensato entro tali termini è riportato in avanti ed utilizzabile in 5 rate annuali di pari importo.

 

Fidinam può aiutarti

Questo articolo è a cura di Ismael Bourkab e Lorenzo Portolano del team di consulenza fiscale di Fidinam Italia.

In caso di chiarimenti oppure per richiedere una consulenza fiscale, è possibile contattarci tramite l'apposito formulario.